Contributi INPS 2025 per i lavoratori domestici (colf e badanti)

Contributi INPS 2025 per i lavoratori domestici: Novità e aggiornamenti

L’INPS ha aggiornato i contributi INPS per i lavoratori domestici (colf e badanti) per l’anno 2025, con decorrenza dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025. Questi aggiornamenti sono stati determinati in seguito all’aumento dei prezzi, come registrato dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), che ha segnalato un incremento dello 0,8% nei costi di vita per le famiglie italiane.

I contributi INPS 2025 per i lavoratori domestici, stabiliti dalla circolare  n. 29 del 30.01.2025, sono fondamentali per garantire una corretta copertura previdenziale, ed è importante che i datori di lavoro comprendano le novità introdotte.

Il sistema di contribuzione prevede due tabelle principali, che stabiliscono gli importi dei contributi da versare a seconda della retribuzione oraria del lavoratore e del tipo di contratto.

Cosa cambierà nel 2025 per i lavoratori domestici (colf e badanti)?

I contributi per i lavoratori domestici sono calcolati in base al numero di ore lavorate e alla retribuzione. Se il lavoratore lavora più di 24 ore a settimana, il contributo da pagare è fisso. Se invece lavora meno di 24 ore settimanali, il contributo cambia a seconda della fascia di retribuzione (quanto guadagna il lavoratore). Queste modifiche si applicano dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, per tutti i lavoratori domestici (colf e badanti).

Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, i contributi per i lavoratori domestici con contratto a tempo indeterminato. Tabella A: Contributi Senza il Contributo Addizionale (Contratti Ordinari) Questa tabella si applica ai lavoratori domestici con contratti ordinari (senza il contributo addizionale). Gli importi variano in base alla retribuzione oraria effettiva e alla presenza della quota CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari). Fino a € 9,48 per ora: Contributo complessivo (incluso CUAF): € 1,68 Quota a carico del lavoratore (CUAF): € 0,42 Oltre € 9,48 e fino a € 11,54 per ora: Contributo complessivo (incluso CUAF): € 1,89 Quota a carico del lavoratore (CUAF): € 0,48 Oltre € 11,54 per ora: Contributo complessivo (incluso CUAF): € 2,30 Quota a carico del lavoratore (CUAF): € 0,58 In caso di orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali, i contributi si riducono. Ad esempio: Per una retribuzione effettiva di € 6,11 per ora: Contributo orario di € 1,22, con quota lavoratore di € 0,31.              Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, i contributi per i lavoratori domestici con contratto a tempo determinato. Fino a € 9,48 per ora: Contributo complessivo (incluso CUAF): € 1,79 Quota a carico del lavoratore (CUAF): € 0,42 Oltre € 9,48 e fino a € 11,54 per ora: Contributo complessivo (incluso CUAF): € 2,03 Quota a carico del lavoratore (CUAF): € 0,48 Oltre € 11,54 per ora: Contributo complessivo (incluso CUAF): € 2,47 Quota a carico del lavoratore (CUAF): € 0,58 Per i contratti a tempo determinato con orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali, i contributi si riducono. Esempio: Per una retribuzione di € 6,11 per ora: Contributo orario di € 1,31, con quota lavoratore di € 0,31.

Le aliquote da applicare per i contributi INPS 2025 per i lavoratori domestici

La circolare INPS fissa anche le aliquote convenzionali che devono essere applicate alla retribuzione del lavoratore. Le aliquote dipendono dalla tipologia di contratto e dall’applicazione di alcune condizioni specifiche, come l’eventuale CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari), che riguarda i datori di lavoro con diritto agli assegni familiari.

  • Per i lavoratori a tempo indeterminato con CUAF: l’aliquota è del 19,9675%.
  • Per i lavoratori a tempo indeterminato senza CUAF: l’aliquota sale al 20,0875%.

Nel caso dei contratti a tempo determinato, l’aliquota aumenta ulteriormente, grazie anche al contributo addizionale dell’1,40% che i datori di lavoro devono versare. Questo contributo è obbligatorio e non può essere evitato. Quindi, per i lavoratori a tempo determinato:

  • Con CUAF, l’aliquota sale al 21,3675%.
  • Senza CUAF, l’aliquota aumenta ulteriormente al 21,4875%.

Quando bisogna fare i pagamenti dei contributi INPS 2025?

Il primo pagamento dei contributi dovuti per i primi tre mesi del 2025 deve essere fatto entro il 10 aprile 2025. Questo significa che c’è ancora tempo per calcolare correttamente i contributi e fare il pagamento senza errori.

Come calcolare i contributi INPS 2025 per i lavoratori domestici?

Per calcolare i contributi da pagare, bisogna moltiplicare il numero di ore lavorate entro l’ultimo sabato del trimestre per il contributo orario. Se il lavoratore ha diritto alla tredicesima mensilità, questa va considerata nel calcolo.

È importante ricordare che il vitto e l’alloggio, se forniti dal datore di lavoro, devono essere inclusi nel calcolo della retribuzione per determinare l’importo del contributo.

Esenzioni e Sgravio Contributivo per i lavoratori domestici

L’INPS ha anche confermato che per il 2025 ci sono delle esenzioni, come una minore aliquota per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI), che consente di pagare meno contributi.

Cos’è il contributo addizionale per i contratti a tempo determinato?

Per i contratti a tempo determinato, i datori di lavoro devono pagare un contributo aggiuntivo pari all’1,40% della retribuzione, tranne quando il lavoratore sostituisce un altro lavoratore assente.


Servizio CAF ItaliaCivile

Tutti questi aggiornamenti sono importanti per i datori di lavoro e i lavoratori domestici, perché aiutano a capire come calcolare correttamente i contributi da versare e a evitare errori nei pagamenti. È fondamentale rispettare le scadenze e considerare tutti gli elementi che influenzano il calcolo, come ore lavorate, retribuzione, tredicesima, vitto e alloggio.

Per qualsiasi dubbio o per avere assistenza nel calcolo dei contributi, il Servizio CAF ItaliaCivile è a disposizione per supportare i datori di lavoro e i lavoratori domestici nel rispetto delle normative e delle scadenze fiscali.

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