Sostituzione badante: come gestirla al meglio?

sostituzione badante: come fare?

Sostituzione badante: come dovresti gestirla?

Come accade in ogni rapporto lavorativo, anche il datore di lavoro di una badante può trovarsi a dover gestire situazioni particolari. Una di queste è la sostituzione badante, che può avvenire in qualunque momento, sia per incompatibilità, che per necessità, come nel caso di ferie, malattie oppure festività.

E se trovare la badante giusta è già un’impresa difficile, pensare di doverla sostituire sembra davvero impossibile.

Per questo motivo Italia Civile ha deciso di fare la differenza con il suo servizio, offrendo ai clienti sostituzioni illimitate.

Riteniamo che, quando si tratta di famiglia, nessuno scrupolo è mai troppo. Ecco perché siamo sempre pronti a rivedere le nostre scelte per soddisfare le esigenze del cliente, senza compromessi.

In questo articolo vedremo insieme come gestire la sostituzione della badante nelle diverse situazioni.

In quali casi è necessaria la sostituzione di una badante?

La badante giusta non si trova dietro l’angolo e, spesso, cercarla richiede tempo e pazienza. Ma, sottolineando l’ovvio, per legge anche la badante ha diritto a una serie di permessi e di ferie e dovrà essere sostituita, all’occorrenza. 

Vediamo nello specifico quali sono i casi in cui è necessaria la sostituzione badante:

  • se la badante assunta, che sia a ore oppure convivente, decide di usufruire delle sue ferie;
  • se ha necessità di prendere un periodo di malattia;
  • se entra in maternità;
  • quando usufruisce dei giorni di riposo settimanale o dei permessi;
  • se abbandona l’incarico per cui è stata assunta.

 

In ciascuno di questi casi, se i familiari si trovano impossibilitati a gestire l’assistito, si dovrà scegliere una badante sostitutiva. 

Come gestire la sostituzione della badante durante i riposi

Proprio perché non è affatto raro che le famiglie abbiano bisogno di trovare una badante sostitutiva, il CCNL ha stabilito una speciale tipologia contrattuale: il contratto sostituzione riposi.

Dunque, per la sostituzione si dovrà procedere con la stesura di un nuovo contratto, rispettando alcuni parametri obbligatori:

  • la badante sostitutiva avrà diritto alla retribuzione oraria minima stabilita dal CCNL;
  • l’orario in cui è chiamata a prestare servizio sarà il medesimo della badante che andrà a sostituire.

Se la badante sostitutiva dovrà coprire i turni durante la notte, naturalmente la retribuzione oraria minima sarà maggiorata e occorrerà garantirle una sistemazione idonea.

Il contratto per la sostituzione

Bene! Una volta individuata la badante sostitutiva, si può procedere con la stipula del contratto di sostituzione. Questo, altro non è che un contratto a tempo determinato e prevede:

  • la possibilità di assumere una badante sostitutiva che si prende cura di persone non autosufficienti, con inquadramento CS (assistente familiare non formato), oppure DS (assistente familiare formato);
  • l’assunzione sia ad ore che convivente;
  • la retribuzione oraria minima, che si applica ai giorni feriali, festivi e anche alle domeniche.

 

È da tenere a mente che la badante sostitutiva potrà essere assunta con altri inquadramenti rispetto alla badante full-time di cui prenderà temporaneamente il posto.

Una cosa che ci teniamo a sottolineare è che non importa, ai fini del contratto, se la badante è convivente oppure no.

Cosa sono i voucher per il lavoro occasionale?

Facciamo un piccolo focus sui voucher per il lavoro occasionale. 

Si tratta di voucher rilasciati dall’INPS, acquistabili unicamente da persone fisiche ( e non da aziende), dal valore di 10 euro, corrispondenti a un’ora di lavoro.

Questi voucher vanno caricati sul Libretto Famiglia tramite l’F24, per un massimo di 10 mila euro annui.

Sarà compito del datore di lavoro quello di comunicare entro il 3 del mese successivo allo svolgimento della prestazione:

  • i dati del lavoratore;
  • il luogo in cui svolge le proprie mansioni;
  • il compenso;
  • altre informazioni utili alla gestione del rapporto di collaborazione.

 

In ogni caso, per la sostituzione badante, la strada più semplice da seguire è quella del contratto a tempo determinato.

L’indennità sostitutiva: quando si paga

Fintanto che la sostituzione badante avviene per una badante non convivente, le cose sono abbastanza semplici. 

Però, se la badante temporanea subentra a sostituzione di una badante convivente, allora bisogna tenere a mente alcune cose. Tra queste c’è l’indennità sostitutiva.

Spesso, la badante convivente viene accolta in casa dalla famiglia, che le garantisce vitto e alloggio. Nel momento in cui si trova a dover lasciare l’abitazione (per ferie, malattia o altro), e dunque il vitto e l’alloggio che le spetta da contratto, subentra l’indennità sostitutiva. 

Questa indennità è una somma che viene ricalcolata annualmente per far sì che si adatti ai costi della vita che possono variare. 

Nel 2013, ad esempio, la cifra da corrispondere era di 6,47 euro al giorno.

Se la nuova badante entra temporaneamente in sostituzione di una badante convivente, è chiaro che avrà diritto al vitto e all’alloggio

La sostituzione di una badante in ferie

Il momento delle ferie è sacrosanto e arriva per tutti. Ma con una persona che ha bisogno di assistenza continua è sempre meglio concordare in anticipo con la badante il periodo in cui intende assentarsi.

Secondo il CCNL, i collaboratori domestici maturano 26 giorni di ferie all’anno (link articolo sulle ferie). Se vuoi scoprire come gestire le ferie della tua badante clicca qui per leggere l’articolo dedicato!

La sostituzione badante in ferie può avvenire tranquillamente con un contratto di sostituzione, che coprirà esattamente il periodo in cui la badante in carica è assente.

La sostituzione badante per malattia o maternità

Che si tratti di una sostituzione badante per malattia o per maternità, il modus operandi resta lo stesso.

Può capitare che la badante possa ammalarsi. Anche in questo caso è necessaria la sottoscrizione di un contratto a tempo determinato. Questo può essere prorogato nel caso in cui al giorno di rientro stabilito, la badante ancora non abbia recuperato le forze.

Lo stesso vale anche per il periodo di maternità.

 La sostituzione di una badante sabato e domenica

Può capitare che la badante assunta debba essere sostituita per riposo il sabato e la domenica.

Se si tratta di una collaboratrice convivente, la badante sostitutiva lavorerà, di norma, dalle 12 del sabato fino alla domenica sera.

Nel caso in cui debba restare anche la notte, finirà il suo turno il lunedì mattina, al rientro della badante in carica.

Naturalmente, il datore di lavoro dovrà garantire una sistemazione adeguata durante la notte.

Quanto costa sostituire la badante

Secondo le modifiche avvenute al CCNL per i collaboratori domestici, bisogna fare riferimento alla Tabella G.
In questo modo si inquadrerà correttamente la sostituzione badante per ferie, malattia o riposi.

La retribuzione oraria prevista dalla Tabella G è di 7,45 euro per le badanti sostitutive di livello CS e di 8,98 euro per quelle DS.

Tale retribuzione è riconosciuta alla badante sostitutiva anche se il turno di sostituzione
è di poche ore al giorno.

Sostituzioni badante illimitate con Italia Civile

Gestire una badante sostitutiva, una volta ottenute le informazioni necessarie, non è così complicato. Di fatto, è più facile a farsi che a dirsi.

Quello che resta difficile è trovare la badante sostitutiva giusta

Abbiamo già parlato di come sia complesso trovare la persona di cui ci si può fidare, che entri in empatia con l’assistito.

Italia Civile ne è ben consapevole e per questo offriamo un supporto concreto alle famiglie che cercano una badante sostitutiva

Ogni esigenza conta. Ecco perché le nostre proposte sono sempre in linea con le richieste che ci arrivano ogni giorno. 

E se le sostituzioni scelte non dovessero rivelarsi giuste?

Nessun problema! Italia Civile offre sostituzioni illimitate entro un periodo di prova di 30 giorni. 

Ciò significa che puoi decidere di sostituire la badante entro 30 giorni della presa in servizio e illimitatamente, sia che si tratti di una badante convivente o meno.

In aggiunta, le incombenze burocratiche vengono gestite direttamente da noi, sollevandoti da ulteriori preoccupazioni. 

Per iniziare nel modo giusto, inizia con Italia Civile. 

Contattaci ora per un appuntamento senza impegno.

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Riguardo a Italia Civile

Italia Civile è il primo centro di assistenza domiciliare che segue la dichiarazione dei diritti dell’uomo. 

Offriamo alle famiglie le migliori badanti, formate e specializzate nella cura di anziani, allettati e disabili.

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